Perchè mentre il mondo è in fiamme, e stragi abominevoli vengono quotidianamente commesse, e siamo a un passo dalla guerra atomica che puo’ distruggere l’intera civilta’ umana, attribuiamo tanta importanza all’impegno per la liberazione di una singola persona, Leonard Peltier?
Non solo perche’ questa persona, un uomo in prigione da 48 anni e ormai vecchio e gravemente malato, e’ innocente, e vittima di una persecuzione scandalosa.
Non solo perche’ la sua lotta per i diritti dei popoli nativi, per i diritti di tutti i popoli oppressi, per i diritti umani di tutti gli esseri umani, per la difesa della Madre Terra, ebbene, e’ anche la nostra lotta.
Non solo perche’ la sua liberazione e’ stata chiesta nel corso di questo mezzo secolo da molte persone che anche noi consideriamo tra le migliori che l’umanita’ abbia avuto nel nostro tempo – un nome per tutti: Nelson Mandela.
Ma anche perche’ Leonard Peltier e’ il simbolo vivente e il vivente testimone di una sofferenza e una ingiustizia indicibili: del genocidio, dell’etnocidio, dell’ecocidio subito dai popoli nativi americani, vittime della violenza assassina e rapinatrice del potere colonialista, razzista, imperialista.
E quindi la liberazione di Leonard Peltier significa riconoscere quelle vittime innocenti, tutte le vittime innocenti, e porsi dalla loro parte, nell’addolorato ricordo delle persone scomparse e nel concreto sostegno a quelle viventi.
Significa riconoscere quei diritti calpestati, e battersi nonviolentemente per ripristinarli per quanto ancora possibile.
Significa riconoscere che quella violenza abominevole c’e’ stata e tuttora continua, e quindi occorre contrastarla ed iniziare a porvi rimedio con la forza della verita’, con la scelta della nonviolenza che libera e salva.
Per queste ragioni chiediamo a chi ci legge di scrivere al Presidente degli Stati Uniti d’America e chiedergli in nome dell’umanita’, della verita’ e della giustizia, di concedere la grazia presidenziale che restituisca la liberta’ a Leonard Peltier.
La liberazione di Leonard Peltier puo’ essere un primo passo verso un mondo di verita’ e di giustizia, di pace e di solidarieta’, di dignita’ e diritti per tutte e tutti.
La liberazione di Leonard Peltier puo’ essere un primo passo verso un mondo fatto di rispetto e di restituzione, di attenzione e di guarigione, di comprensione e di riconciliazione, di responsabilita’ e di accudimento, di vicinanza e di cooperazione per il bene comune di tutti i viventi.
La liberazione di Leonard Peltier puo’ essere un primo passo verso un mondo in cui la violenza sia sconfitta ed abolita dalla nonviolenza.
Non muoia in carcere Leonard Peltier.
Free Leonard Peltier.
Mitakuye Oyasin.
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Per scrivere al Presidente degli Stati Uniti d’America e’ sufficiente collegarsi al sito della Casa Bianca alla pagina web: https://www.whitehouse.gov/contact/
Compilare quindi gli item successivi:
– alla voce MESSAGE TYPE: scegliere Contact the President
– alla voce PREFIX: scegliere il titolo corrispondente alla propria identita’
– alla voce FIRST NAME: scrivere il proprio nome
– alla voce SECOND NAME: si puo’ omettere la compilazione
– alla voce LAST NAME: scrivere il proprio cognome
– alla voce SUFFIX, PRONOUNS: si puo’ omettere la compilazione
– alla voce E-MAIL: scrivere il proprio indirizzo e-mail
– alla voce PHONE: scrivere il proprio numero di telefono seguendo lo schema 39xxxxxxxxxx
– alla voce COUNTRY/STATE/REGION: scegliere Italy
– alla voce STREET: scrivere il proprio indirizzo nella sequenza numero civico, via/piazza
– alla voce CITY: scrivere il nome della propria citta’ e il relativo codice di avviamento postale
– alla voce WHAT WOULD YOU LIKE TO SAY? [Cosa vorresti dire?]: scrivere un breve testo (di seguito una traccia utilizzabile):
“Egregio Presidente degli Stati Uniti d’America,
le scriviamo per chiederle di concedere la grazia presidenziale a Leonard Peltier.
Come lei sa, Leonard Peltier ha gia’ subito 48 anni di carcere per un delitto che non ha commesso.
E’ vecchio, e’ gravemente malato, le sue patologie non possono essere adeguatamente curate in carcere.
La sua liberazione e’ stata chiesta da Nelson Mandela, da madre Teresa di Calcutta, dal Dalai Lama, da papa Francesco, da Amnesty International, dal Parlamento Europeo, dall’Onu, da milioni di persone di tutto il mondo.
Egregio Presidente degli Stati Uniti d’America,
conceda la grazia a Leonard Peltier.
Restituisca la liberta’ a Leonard Peltier.
Distinti saluti”.
Il “Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera” di Viterbo